Pagina (189/272)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Vieni con noi, fanciulla, a seminare la giustizia e la libertà. - Vieni con noi, e sii la madre delle generazioni avvenire.
     
      2. Alle Figlie del Popolo
      Voglio dire due parole a voi, figlie del popolo, che sedete sull'infimo gradino della scala sociale. Voi che sostenete il peso della giornata, del freddo e del caldo, voi che portate la doppia maledizione biblica che ha colpito la razza umana, perché partorite nel dolore, servite nel corpo e nell'anima e sudate affannosamente un pane che non basta alla vostra fame, voi sole potete capirmi...
     
      ... Non avete sentito dire tante volte dai vecchi che il galantuomo trova sempre chi l'aiuta, non avete letto in tutti i libri e sentito predicare nelle chiese che Dio aiuta la gente onesta, che la virtú è sempre ricompensata, che il pane non manca mai a chi lavora, che volere è potere e tante consimili cose che vi hanno consolato e raddoppiato in voi la potenza della volontà e la fiducia nella felicità?
      Tu hai sentito tutto ciò, o figlia del lavoro, ma pochi anni sono passati e tu ti accorgi che la vita non è bella come prima ti apparve, che talora manca la forza al lavoro, e manca talora il pane anche a chi lavora. Tu vedi che il padrone dei campi dove lavori o della casa dove abiti, senza far nulla arricchisce o intasca quella pigione che ti costa tanto sudore. Tu ti accorgi che la dama che ti lesina il soldo sulle fatture getta a piene mani il denaro che non le costa nulla in fronzoli e chincaglie che paga assai piú che non valgano, e che il mercante che paga con pochi soldi il merletto che ti cava gli occhi e ti tiene inchiodata sullo sgabello dall'alba a notte, lo rivende, senza averlo fatto, per molte lire e ingrassa pel lavoro stesso che ti dimagra.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Alle Figlie Popolo Dio