Pagina (212/272)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Incomincio dunque dalla prima. La donna è fatta per la famiglia, e la sua natura l'allontana dagli affari e dalla pubblicità.
      Se un turco mi dicesse: «le donne sono fatte per l'harem e per questo le teniamo rinchiuse», capirei che quello che domando è incompatibile col loro stato sociale, e che troppe cose sono da sconvolgere prima di arrivare fin là. Ma in Occidente, Signori miei, le donne ingombrano le vie e le piazze, affollano gli alberghi e i luoghi di ristoro e di ritrovo, si stipano nei convogli ferroviari, s'incontrano viaggiatrici a tutti i gradi accessibili di latitudine come touristes, per affari commerciali, sotto la varia divisa degli ordini religiosi, pubblicano libri e giornali, esercitano in pubblico industrie e commerci, adornano con le nude bellezze e le trasparenti eleganze tutti i convegni, studiano nei ginnasi, licei ed università, primeggiano sulla scena in tutto il mondo; e quindi mi è lecito concludere che se cotali usi e costumi, che nessuno stima sconvenir loro, non sono accusati distrarle dalle famiglie, l'esercizio del voto elettorale le distrarrà infinitamente meno; e me ne appello ai piú affaccendati affaristi, se la loro qualità di elettori fu mai un sovraccarico intollerabile di occupazione ed un dispendio cosí oneroso di tempo per cui il minimo dei loro affari ne abbia sofferto.
      È questa dunque una delle obbiezioni la cui imponenza sta tutta nella sonorità della frase non avendo in concreto nessuna entità...
     
      ... Ma io voglio essere larghissima coi miei avversari perché so che gl'istinti autoritari sono cosí fatti, che esigono tanto di piú da coloro che piú hanno in dispregio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La liberazione della donna
di Anna Maria Mozzoni
pagine 272

   





Occidente