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      Né pure sappiam determinare, di che sia composto lo sterminato corpo del sole; né come esso mai non resti esausto per tanta espansion di fuoco e di luce; né se stia fermo o si muova, per tacer tanti altri fenomeni spettati ad esso, e a i suoi pianeti. Ma non lasciam per questo di avere evidenza del sole, e di tanti suoi benefici effetti. Avendo io pertanto trattato in un precedente Opuscolo delle forze dell'intelletto umano, ho creduto non inutil fatica il trattare ora delle forze della fantasia umana, o sia dell'immaginazione o immaginativa dell'uomo, cioè di quell'arsenale, di cui l'intelletto, potenza o sia facoltà spirituale, si serve per pensare e discorrere sopra un'infinità di cose, che egli apprende e conosce per mezzo di questa materiale potenza. Così oso ed oserò io di nominarla, chiedendone prima licenza da i signori filosofi. Certo è, che c'incontriamo ancor qui in diversi burroni, entro a i quali non può penetrare il guardo nostro. Tuttavia abbastanza abbiam per asserire col consenso de' migliori filosofi l'esistenza della fantasia nel capo dell'uomo; e per riconoscere, che spezialmente in essa consiste il commercio dell'anima col corpo; e che l'influsso della medesima fantasia gran parte ha non solamente nelle meditazioni, ma anche nelle azioni umane, e sopra tutto nelle morali. E se è così, ne vien per conseguenza, doversi tenere per cosa di non lieve importanza lo studiarsi per quanto si può, di scoprire ciò che sia, ciò che possa, e ciò che più spesso operi la nostra fantasia in utile o danno non men della repubblica, che delle private persone.


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Della forza della fantasia umana
di Ludovico Antonio Muratori
Editore Pasquali Venezia
1745 pagine 212

   





Opuscolo