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      Essa anima ancora abbiam veduto, che muove a suo piacere la fantasia, cioè le immagini esistenti in essa, formandone le meditazioni e i ragionamenti suoi. I nervi, i muscoli, i tendini, le fibre, esercitano anch'essi la lor forza per eseguire i comandamenti dell'anima. Né minore è la forza degli umori e de' fluidi d'esso corpo, e principalmente del sangue, essendosi già osservato, che non rade volte mettono in moto le fibre del cerebro, e la stessa fantasia. Qui a me solamente occorre di richiamar di nuovo alla considerazione nostra essa fantasia; perché abbiamo bensì osservata in varj fenomeni la forza sua, ma non già in tutta la sua estensione. La materia per se stessa non è che una sostanza passiva, e priva di moto; ma se ella è messa in movimento, riceve quella forza, che han tutti i corpi, capaci allora, che son mossi, di muovere altri corpi di minor resistenza. Però in essa fantasia si truovano forze impulsive, atte a commuovere non solo il corpo, ma anche l'anima, fino a predominarla, se quella non istà ben cauta, con trarla ancora ad azioni sconvenevoli ad uno spirito dotato di ragione. Andiamo a vederlo.
      Due sorte d'idee, siccome abbiam detto, si vanno a scrivere nella nostra fantasia, cioè quelle degli oggetti fisici, e quelle degl'intellettuali. Le prime ci rappresentano tutto ciò, che di materiale apprendiamo per via de' sensi; le seconde tutto quello, che non cade sotto i sensi, ed è o formato o riconosciuto dalla contemplazione dell'intelletto, come gli assiomi, gli universali, le relazioni, le opinioni, e tutte le nozioni metafisiche, matematiche, e morali.


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Della forza della fantasia umana
di Ludovico Antonio Muratori
Editore Pasquali Venezia
1745 pagine 212