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      Giovanna però nun fu contenta: lei tirò fori di tasca un paio di forbici e a tutti e dodici i convitati gli tagliò un baffo solo da una parte; e poi colle su' compagne via diviata e 'n fretta e furia giù per le scale del palazzo, e a casa; addove arrivate a male brighe, messe le robbe in ne' bauli, se ne fuggirno con le vetture e si fermorno a una villa for di mano, qualche miglio distante dalla città.
      Il Re e i su' giovani non si destorno che all'alba, ma rotti e sfracasciati per il disagio e per il vino bevuto; 'gli era come se avessin del piombo dientro al cervello. Si cominciano a stiracchiare e a scionnarsi, e guardavan di qua e di là a mo' di smemoriati.
      A un tratto dice uno a quello dirimpetto:
      - Oh! tu hai un baffo solo.
      - Anco te il simile! - gli arrisponde.
      - Poffareddina! - scrama il Re.
      - Che laoro è egli questo? Siamo tutti conci a un mo! Ce l'han fatta! Su su, alla rivalsa, perché 'gli è troppo grossa. Sbeffare un Re! I' nun son [33] più Re, se a quella malestrosa di Giovanna nun gliela fo pagar cara.
      Ma fu tutto inutile che loro cercassino le ragazze per la città, e soltanto al Re gli rinuscì cognoscere per le su' spie addove s'erano niscoste, e però volse andare a scovarle con un travestimento finto.
      Il Re si mettiede ne' panni d'un pellegrino, e in un panieri infilzato nel braccio ci aveva accomide dodici mela cotte, e poi s'avviò fori della porta, e accosì alla lontana gli vienivan dietro i su' undici compagni di tavola. In sull'abbuiare 'gli arriva alla villa delle dodici ragazze e picchia ammodino all'uscio.


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Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665

   





Giovanna