Pagina (192/665)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E nun vo' ire tanto per le lunghe, ma il figliolo del Re con quella vita in pochi mesi diventò innamorato cotto della Maria, di questa poera trovatella, siccome la chiamavano dall'averla trovata per istrada. Ci vole poco a capirlo che glielo manifestò questo su' amore alla Maria il figliolo del Re, perché un giorno, che dalla passione nun ne poteva più, principiò a parlargli accosì alla lontana con diverse interrogazioni. Dice lui:
      - Dunque, Felicina, nun c'è caso di sapere propio a bono qual è l'esser vostro, e se de' parenti n'avete e chi sono? A me, alla vista, nun mi parete punto di bassa stirpe, [145] e ho una gran pena al core di cognoscere la vostra condizione vera, e mi viene anco il sospetto che vo' la tienete niscosta di proposito. Via! parlatemi chiaro, che nun ve ne pentirete.
      - Sacra Corona! - gli arrispose la Maria. - Questa passione che lei ha, i' nun gliela posso levare. Come lei mi vede, e' sono accosì; e quel che ho detto insino a qui i' sono obbligata a raffermarlo in tutto e per tutto.
      Il figliolo del Re, che mi sono scordo di dirvi che per nome si chiamava Alessandro, da questa risposta nun ci potiede cavare un numero; ma per l'appunto lui s'ostinava tavìa nel su' pensieri col credere quella ragazza trovatella, qualche figliola d'un Re straniero, scappata a Parigi o spersa a motivo di guerre, e che so io; e però nun si diede per vinto e gli disse:
      - Ah! cara Felicina, dicerto la verità nun vi garba palesarmela senza rigiri: ma se vo' sapessi e vi fussi accorta quanto le vostre bellezze e i vostri parlari m'hanno ferito nel core e innamorato forte di voi, nun saresti accosì riguardata in verso di me.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665

   





Maria Maria Felicina Corona Maria Alessandro Parigi Felicina