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      - Sarebbe più meglio che fusse Governatore il camberieri e no quell'avaraccio.
      Insomma feciano un tumulto e corsano sotto le finestre del Governatore a bociare:
      - Abbasso il Governatore. No' si vole Pietro camberieri per nostro Governatore.
      Ma Pietro s'affacciò dalla terrazza e fe' cenno con la mana che tutti stessan boni, e la gente a quel cenno se n'andiede.
      Ora, bisogna sapere che il Governatore 'gli aveva anco una figliola grande da marito, che s'era 'nnamorata di Pietro, e quando vedde lei che il popolo lo voleva nel posto di su' padre, fece tanto che il Governatore fu ubbligato a concederglielo per isposo.
      Infrattanto Pietro seguitava le su' lemosine sempre di più muneta, perché lui regalava per insino du' paoli a testa; sicché ne nascette un altro tumulto più grande del primo, e il Governatore dové andarsene via a una su' villa fora della città, e ne' su' piedi ci nentrò subbito Pietro; e lui governava tanto bene, che ugni persona 'gli era contenta.
      Ma per fare un passo addietro, ritorniamo alla moglie e alla camberiera che Pietro aveva lassate in quel capanno di frasche, quando l'uccellino gli portò via l'anello.
      Le donne, sperso Pietro e nun vedendolo più, si messano a ricercarlo; e doppo dimolti mesi, cammina cammina arrivorno anche loro a piè dentro al porto di Spagna, e, accomide in un albergo, da un perrucchieri si fecian tagliar corti i capelli e da un sarto presano de' vestuari, e accosì si trasficurirno da omo; poi al camberieri gli dissano se c'era modo d'impiegarsi in qualche casa.


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Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665

   





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