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      Tutte quelle belle donne badavano a dirgli:
      - Nun te n'andare, che tanto gli è inutile. A quest'ora son tutti morti ne' tu' paesi.
      - Come! - arrispondeva lui.
      - Oh! quanto 'gli è chi son qua dientro?
      E quelle:
      - Dimolti anni. Ma quando si sta bene nun ci se n'avvede. Dacci retta, nun andar via. Bada, che a sortir di qui c'è la morte che t'aspetta.
      - Ma lui ostinato nun ci voleva credere, e nun ci fu verso di trattenerlo, sicché quelle donne gli dissano:
      - Fa' dunque a modo tuo; ma te ne pentirai troppo tardi. Ma per farti capace di quanto ti si vole bene, prendi questa cavalla rossa, montaci su e nun iscender mai; se tu scendi, sie' morto.
      Il giovanotto le ringraziò e si mettiede in sulla sella, e po' via.
      Passa la viottola, passa il giardino, passa il ponte; e quando fu di là vedde un contadino che guidava un par di bovi magri aggiogati a un carro pieno di sacca, e le sacca gli cascavano infra le rote:
      - Aiuto, aiuto! - sbergolava quel contadino; sicché il giovanotto [292] senza pensarci ferma la cavalla e scende giù per aitare il contadino a raccattar le sacca e rimetterle in sul carro; ma il contadino di repente lo prendette per il collo e gli disse:
      - I' son la Morte. 'Gli è tant'anni ch'i' ti cerco e i' ho consumo tante ciabatte! Ora però nun mi scappi.
      E intrafinefatta diviato lo strozza.
      Accosì 'gli ebbe la su' fine quel giovanotto e i su' genitori nun lo riveddan ma' più. Eppure se lui nun nesciva dal Paradiso Terrestre nun moriva e poteva godersela per sempre.
      Ma tanto il su' destino nun lo scansa nimo!


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Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665

   





Morte Paradiso Terrestre