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      I soldati furno chiamati alla presenzia del Re, e lui gli domandò:
      - Ma che propio vo' l'avete ammazzato il mi' figliolo Andreino, siccome i' vi comandai? Vienitemi sinceri e nun avete temenza. La su' sepoltura in dove si trova?
      A questa domanda i soldati impauriti si guardorno 'n viso e nun sapevano che rispondere: loro credevano o che il Re lo sapessi che loro nun l'avevan morto Andreino, oppure che lui gli tirassi su le calze per iscoprirgli.
      Il Re se n'avvedde che c'era sotto qualcosa, epperò disse daccapo:
      - 'Gnamo, manifestate alla libbera tutto. I' sono disposto a perdonarvi, ve lo 'mprumetto, parola di Re.
      Allora uno de' soldati si buttò 'n ginocchioni e gli arraccontò quel che era successo, e 'n quel mentre che lui parlava a quell'altro soldato gli tremava il bubbolino dalla paura; ma il Re dalla grande allegrezza di sentire vivo Andreino e' prendette per le mane que' du' soldati, e gli fece di gran feste per aver uto più giudizio e più compassione di lui, e subbito volse che s'attaccasseno i bandi a tutte le cantonate del Regno, e a chi poteva arritrovare Andreino lui gli arebbe dato un premio macicano; e difatto 'n poco tempo Andreino ricomparse a casa da su' padre, e tutti parevan matti dal contento.
      Appunto 'n quel mentre capitò un Ambasciatore con una lettera da parte della Regina Marmotta, che badassi bene Sua Maestà di mandare dientro un mese Andreino all'Isola di Parimus, so nun voleva davvero che gli cascassi addosso la guerra; [884] che lei nun poteva farne con di meno d'Andreino, perché lui l'aveva sposata in nel dormire e 'gli era già nato un bellissimo bambino, e per questo fatto Andreino era stato quello che aveva libberato la Regina e i su' sudditi dall'incanto della Fata Morgana; che tutto il popolo l'aspettava a gloria per godersi della su' presenzia e per assistere alle nozze, dovendo Andreino diventare il Re di quelle parti: dunque che Sua Maestà Massimiliano nun istess'a cancugnarla di più.


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Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665

   





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