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      Dice:
      - Il mi' pensieri è d'avere doppo ch'i' sarò morto un figliolo che séguiti la mi' discendenza. Ma siccome te e' ti palesi tanto nimico al mi' piacimento, abbeneché te sia 'l maggiore, si farà accosì, e 'n su questo punto i' nun vo' essere scontradito. I' scriverò il nome di voialtri tre su d'un foglietto a parte, e poi quello che sorte dalla borsa ha da contentarmi col prendere subito moglie.
      Dice Giuseppe:
      - Gua! babbo, i' farò 'n questo mo', e v'imprumetto che, se la sorte trasceglie me per accasarmi, [397] i' smetto l'idea di vedere Costantinopoli.
      Dunque prepararno e' foglietti e poi fu chiamato un bambino del coco a tirargli su dalla borsa, e la sorte cascò sul mezzano de' tre fratelli; sicché Giuseppe, doppo avere aspettato diversi giorni 'nsino a tanto che nun fu concluso lo sposalizio e finite l'allegrie, pienato un baule di robbe e d'arnesi e presi con seco dimolti quattrini, diede gli addii a tutti e s'imbarcò per in verso la città di Costantinopoli.
      'Gli era Giuseppe in alto mare, quando di repente nascé una gran burrasca; il bastimento strabalzava di su e di giù e nun c'era modo che i marinai lo potessano più regolare, e finalmente sbattuto in uno scoglio se n'andiede 'n pezzi e tutta la gente che c'era sopra dové morire affogata: soltanto Giuseppe, nun avendo mai dibandonato il su' baule, fu lesto a salirci su a cavalcioni, e doppo essere stato una notte nel ristio di perdersi per via dell'orribile tempesta, il vento lo tracinò a un'isola 'gnota, che già il sole spuntava fora dell'acqua.


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Sessanta novelle popolari montalesi
di Gherardo Nerucci
Editore Le Monnier Firenze
1880 pagine 665

   





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