Pagina (127/483)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      non rattenean tua foga. Egli medesmoil regnatore Atride Agamennóne
      l'afferrò per la mano, e, Tu deliri,
      disse, e il delirio non ti giova. Or via,
      fa senno, e premi il tuo dolor, né spintoda bellicosa gara avventurarti
      con un più prode di cui tutti han tema,
      col Prïamide Ettorre. Anco il Pelìde,
      sì più forte di te, lo scontro temedi quella lancia nel conflitto. Or dunque
      ritorna alla tua schiera, e statti in posa.
      Gli desteranno incontra altro più fermoduellator gli Achivi, e tal ch'Ettorre,
      intrepido quantunque ed indefesso,
      metterà volentier, se dritto io veggo,
      le ginocchia in riposo, ove pur siache netto egli esca dalla gran tenzone.
      Svolge il saggio parlar del sommo Atride
      del fratello il pensier, che obbedïentequetossi, e lieti gli levâr di dosso
      le bell'arme i sergenti. Allor nel mezzosurse Nestore, e disse: Eterni Dei!
      Oh di che lutto ricoprirsi io veggiola casa degli eroi, l'achea contrada!
      Oh quanto in cor ne gemerà l'anticodi cocchi agitator Pelèo, di lingua
      fra' Mirmidon sì chiaro e di consiglio;
      egli che in sua magion solea di tuttigli Achei le schiatte dimandarmi e i figli,
      e giubilava nell'udirli! Ed orase per Ettorre ei tutti li sapesse
      di terror costernati, oh come al cieloalzerebbe le mani, e pregherebbe
      di scendere dolente anima a Pluto!
      O Giove padre, o Pallade, o divinodi Latona figliuol! ché non son io
      nel fior degli anni, come quando in rivapugnâr del ratto Celadonte i Pilii
      con la sperta di lancia arcade gentesotto il muro di Fea verso le chiare
      del Jàrdano correnti? Alla lor testa


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Iliade
di Homerus (Omero)
pagine 483

   





Atride Agamennóne Prïamide Ettorre Pelìde Achivi Ettorre Atride Nestore Eterni Dei Pelèo Mirmidon Achei Ettorre Pluto Giove Pallade Latona Celadonte Pilii Fea Jàrdano