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      Questi, avvisati, si appressarono con una barchetta alla punta della Magra. A quanto mi si disse, eglino erano in tre: e vedendo che al loro apparire alcuni giovani si levavano e correvano via, il caporale o sergente gridò:
      Bersaglieri, al centro
      (23).
      Ciò fu bastevole ad intimorirli, ché credettero di essere sorpresi da una compagnia; si diedero a fuggire gettando carabine, palle, ed ogni altra cosa che desse indizio di cospirazione armata. I guardacoste, messo piede a terra, in luogo di mercanzie trovarono duecento fucili nuovi, bellissime carabine, ecc.
      Il capitano Cal[afatti] giunse appunto sul luogo, mentre questo avveniva: per il che tornossene addietro pago di ritenersi i duecento franchi.
      Se quando furono promessi e convenuti i duecento franchi, fosse partito subito, egli sarebbe stato in tempo ad imbarcare i giovani, e le armi; ma no: egli non si fidò della parola data; spedì addietro P[etriccioli] (se non erro) a prendere in anticipanza il danaro; senza di cui non avrebbe fatto un passo.
      A mia volta seppi la fatale notizia: pervenne anche a Fontana, il quale mi fece sapere che i suoi uomini si mordevano le mani di rabbia.
      Anche una volta tutto sfumato!
      Da Sarzana corsero bersaglieri e gendarmi: alla domenica la maggior parte de' giovani erano arrestati, compreso Ricci. Le menzogne delle autorità della Spezia e di Sarzana non ebbero ritegno: ci fu dato il nome di stupratori, ladri e assassini; i contadini facevano a gara ad arrestare, e le donne a fuggire e a correre a far la spia.


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Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





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