Pagina (139/371)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Queste lettere passavano per le mani della signora Luisa Casati, ora defunta, e della signora D. N... in Zurigo; quindi venivano spedite a Mazzini o da loro medesime, o da un mio amico autorizzato di leggerle.
      Le stesse cose, tralasciando ciò che riguardava la cospirazione, scrissi al vivente mio amico in Genova. Carlo Le[fèbvre].
      Tornando sul prendere servizio in Austria, fui presentato per lettera al feld-maresciallo De Salis, allora in Galizia. Me gli diressi come Svizzero, tale mostrandomi il nome e il passaporto; e dicevo avere servito nei reggimenti papali, al tempo che suo padre n'era il generale. Aggiungeva di essere pronto agli esami di uffiziale di stato maggiore.
      Mi rispose con molta gentilezza e interesse, affermando, che dopo una legge del 1848 non si accettavano uffiziali al servizio austriaco, qualunque fossero i loro titoli presso altre armate; che faceva d'uopo entrare soldato semplice; che, ove ciò avessi fatto, in meno di otto giorni sarei stato ammesso agli esami per divenir cadetto; che in un anno avrei potuto toccare il grado di capitano; che mi lasciava libera scelta, ecc.
      Risposi del no; e ciò feci, perché accettando veniva meno, a mio avviso, lo scopo prefissomi nel prendere servigio in quell'armata.
      Scrissi a Zurigo che partiva per l'Ungheria, e da Pesth spedii altra lettera alla signora Casati dandole l'indirizzo a cui doveva far pervenire le lettere: diceva a Mazzini, mi avesse inviato due linee di presentazione di Kossuth per qualche uffiziale ungarese.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





Luisa Casati Zurigo Mazzini Genova Austria De Salis Galizia Svizzero Zurigo Ungheria Pesth Casati Mazzini Kossuth