Pagina (181/371)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Sentimenti degni di lode!
      disse gravemente Sanchez.
      Chiesi di scrivere alla signora Herwegh a Zurigo, come quella che aveva tenuto al battesimo una delle mie bimbe, e conosceva molti miei amici. Mi si domandarono delle spiegazioni sul conto di lei: le diedi, dicendo che le fedi battesimali erano in Nizza, dove avevo vissuto colla mia famiglia. Allora fummi concesso di scriverle con questi estremi:
      1°) che avessi detto di trovarmi in Mantova per affari particolari;
      2°) che non mi sentivo bene, ed aveva bisogno di danaro, pel quale oggetto la richiedeva s'indirizzasse a qualche mio amico;
      3°) che non dessi nemmeno a sospettare di essere arrestato;
      4°) che le imponessi d'indirizzare le lettere a Verona, posta restante, a Giorgio Hernagh.
      Così feci(30).
      Partitosene il delegato, si venne sul parlare di Calvi: chiesi dove fosse; Sanchez rispose:
      Qui, è stato giudicato e sentenziato a morte
      .
      A morte?» ripresi io in segno di meraviglia.
      Certo,
      soggiunse "egli è reo al pari quasi dei Bandiera: entrò negli Stati imperiali con armi alla mano, e coll'intenzione di fare insorgere le popolazioni. La sua sentenza è a Vienna; si attende ogni dì l'exequatur; temo molto della di lui sorte."
      Questa sarà la miasoggiunsi io.
      Oh! non si può mica direripigliò; "dipende dagli eventi politici; e poi ella ha del tempo innanzi a sé e dal tempo si può sperare molto: ringrazii la Provvidenza che non è caduto sotto il potere militare; in dodici ore ella sarebbe stato spiccio."
      Qui finì la nostra conversazione: fui riconsegnato a Casati e alle guardie.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie Politiche
di Felice Orsini
pagine 371

   





Sanchez Herwegh Zurigo Nizza Mantova Verona Giorgio Hernagh Calvi Sanchez Bandiera Stati Vienna Provvidenza Casati