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      Non vedi che questa promessa io te la fo per le stampe, e al cospetto di tutta la provincia? Č una promessa solenne, a cui, anche volendo, non posso mancare per non essere gridato vile e traditore da tutta la provincia. O Pietro, tu puoi dormire sulle mie ginocchia con la stessa sicurezza, onde un bambino di cinque mesi riposa sul seno della madre. Ti scrivo questa lettera dal Vico, dove son venuto per la festa della Assunta. Č una bella statua questa della Madonna, ed io l'ho pregata per te, e le ho detto: - Regina del Cielo, accordami la grazia di potere salvare quel poverello di Pietro Bianco, perché č pure tuo figlio.
      E poi vedendo i pastori che suonavano la zampogna appresso la Madonna, mi son ricordato nuovamente di te, che sei stato pure pastore, e son tornato a dirle: -- O Santa Vergine, grazia per Pietro Bianco! grazia! E una voce secreta del cuore mi ha risposto: - L'avrŕ.
      Ora addio, e credimi Tuo affezionatissimoPROF. VINCENZO PADULA.
      17 agosto 1864.
     
     
     
      LE ULTIME ORE DI BELLUSCI E PINNOLO
     
      E il giorno 2 sulle sette e mezzo Bellusci e Pínnolo furono fucilati. Bellusci avea piú sentimento d'uomo; Pínnolo era un bruto. Bellusci era stato soldato borbonico e possedeva una certa educazione. Finanche nella carcere, pel poco tempo che vi ebbe a dimorare, serbň autoritŕ sopra Pínnolo. Chiedeva che gli si facesse il letto, che gli si accendesse il sigaro, che gli si cavassero gli stivali, e Pínnolo obbediva. Era serio e tranquillo, ed aspettava (cosí almeno s'illudeva) la grazia sovrana.


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Persone in Calabria
di Vincenzo Padula
Parenti Editore Firenze
1950 pagine 319

   





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