Pagina (267/319)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E sia onore a lui che al solo ingegno deve il suo ingrandimento, e sia lode al principe, cui pregiudizii di casta non tolsero di apprezzare i pregi reali del genero; ma sia pure maledizione al governo passato che immiserí i suoi sudditi, ed arricchí i forestieri.
      Dovrò ora dire quello ch'ei facesse per le provincie? A distruggere l'ignoranza del popolo, ed innamorarlo degli studii positivi istituí in questo capoluogo, istituí in tutti gli altri le Società economiche, e diede in ciampanelle. Composte d'uomini letterati, cioè di eloquenti chiacchieratori, che non sapeano distinguere un'erba da un'erba, una pietra da una pietra, quelle società furono un inutile lusso, e sprecarono tempo e parole, senza che le arti e le industrie se ne vantaggiassero. La nostra, per esempio, non ci diede la Statistica Calabra, la Flora Calabra, la Fauna Calabra, la Geologia Calabra, non specchietti comparativi della quantità dei prodotti, e della variazione dei prezzi, non della produzione e della consumazione, non del movimento commerciale, non delle merci immesse tra noi, ed uscite da noi. Che cosa dunque ci diede? Le astratte generalità, che si trovano nei libri, e che sono inutili, non le notizie speciali e proficue, che si attingono dai fatti.
      È tempo che tutte queste miserie finiscano. Cause dello stato deplorabile delle nostre industrie sono l'inerzia, dicemmo, e la ignoranza dei proprietarii, l'inerzia e l'ignoranza del popolo. Combattiamo dunque le cause. L'inerzia dei ricchi nasce perché son troppo ricchi, perché in ciascuna casa un solo si deputa all'importante funzione di far prole, e gli altri fratelli restano in tutta la lor vita nella condizione di figli di famiglia.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Persone in Calabria
di Vincenzo Padula
Parenti Editore Firenze
1950 pagine 319

   





Società Statistica Calabra Flora Calabra Fauna Calabra Geologia Calabra