Pagina (299/319)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Per quanto abbiamo cercato nell'edizione fatta ad uso del Parlamento non abbiam neppure potuto rinvenire il documento n. 66 (da pag. 249 a 253) ove era la "decisione della "Giunta rigettante l'eccezione di prescrizione Laratta, perché secondo il documento n. 75 la causa stava pendente presso la Corte di Catanzaro".
      Vorremmo, finalmente che ci dicesse l'onorevole Senatore Scialoja ove ha nascosto il documento n. 69 (da pag. 272 a 306)., ov'era il "ragionato parere giudiziario pubblicato dal Commissario civile per ordine del Consiglio di Stato, che dimostrava ingiusta la pretesa del Barone Cozzolini sulla contrada Frisone, e quanto fosse capriccioso ed abusivo il Decreto del Governatore Donato Morelli che forma il documento n. 74".
      Dopo aver detto dei sette documenti sottratti, diremo ora brevemente dei tre mutilati.
      Il primo fra questi è il documento n. 62, a cui si è tolta una pagina (216); che "conteneva la ministeriale che autorizzava il giudizio contro i successori di Barbaia, e destinava l'avvocato che dovea sostenere le ragioni delle popolazioni"; l'altro è il documento n. 67, a cui si sono sottratti due brani, l'uno da pag. 254 a 260, e l'altro da pag. 263 a 267, in cui sono "esposti il fatto e le conclusioni con le quali i Baracco pretendevano s'applicasse ad essi la grazia del 18 luglio 1894 (vedi, decreto di Ferdinando II di questo giorno) fatta dal Barbone in occasione dell'arresto dei Fratelli Bandiera", ed il "ragionamento sopra due quistioni" (2a e 5a); il terzo finalmente è quello sotto il n. 68 da cui a pag.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Persone in Calabria
di Vincenzo Padula
Parenti Editore Firenze
1950 pagine 319

   





Parlamento Laratta Corte Catanzaro Senatore Scialoja Commissario Consiglio Stato Barone Cozzolini Frisone Decreto Governatore Donato Morelli Barbaia Baracco Ferdinando II Barbone Fratelli Bandiera