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      Si deono ficcare i pali si spessi, che fra quelli non ve ne possano entrar de gli altri: & deono esser battuti con colpi più tosto spessi, che graui, accioche meglio venga à consolidarsi il terreno, e fermarsi. Si faranno le palificate non solo sotto i muri di fuori, posti sopra i canali; ma ancora sotto quelli, che sono fra terra, e diuidono le fabriche: perche se si faranno le fondamenta a' muri di mezo, diuerse da quelle di fuori, mettendo delle traui vna à canto
      dell'altra per lungo, & altre sopra per trauerso; spesse volte auerrà, che i muri di mezo caleranno à basso: e quelli di fuori per esser sopra i pali; non si moueranno: onde tutti i muri verranno ad aprirsi: il che rende ruinosa la fabrica, & è bruttisimo da vedere. Però si schiferà questo pericolo facendosi massimamente minore spesa nelle palificate: perche secondo la proportione de' muri, cosi dette palificate di mezo anderanno più sottili di quelle di fuora.
      DELLE FONDAMENTA. Cap. VIII.
      Deuono essere le fondamenta il doppio più grosse del muro, c'ha da esserui posto sopra: & in questo si douerà hauer riguardo alla qualità del terreno, & alla grandezza dell'edificio, facendole ancho più larghe ne' terreni mossi, e men sodi, e doue hauessero da sostentare grandissimo carico. Il piano della fossa deue essere vguale: accioche il peso prema vgualmente, e non venendo à calare in vna parte più che nell'altra, i muri si aprano. Per questa cagione lastricauano gli Antichi il detto piano di Teuertino, e noi siamo soliti à ponerui delle tauole, ouero delle traui, e sopra di quelle poi fabricare.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





Antichi Teuertino