Pagina (28/235)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma quegli intercolunnij più degli altri approuarono, che fussero di due diametri di colonna, & vn quarto; e questa dimandarono bella, & elegante maniera d'intercolunnij. Et si deue auertire che tra gli intercolunnij, ouero spatij, e le colonne deue essere proportione, e corrispondenza; percioche se negli spatij maggiori si porranno colonne sottili; si leuerà grandissima parte dell'aspetto, essendo che per lo molto aere, che sarà tra i uani, si scemerà molto della loro grossezza; e se per lo contrario nelli spatij stretti si faranno le colonne grosse, per la strettezza, & angustia de gli spatij faranno vn'aspetto gonfio, e senza gratia. E però se gli spatij eccederanno tre diametri; si faranno colonne grosse per la settima parte della loro altezza, come ho osseruato di sotto nell'ordine Toscano. Ma se gli spatij saranno tre diametri; le colonne saranno lunghe sette teste e meza, ouero otto, come nell'ordine Dorico: e se di due, & vn quarto; le colonne saranno lunghe noue teste, come nel Ionico: e se di due, si faranno le colonne lunghe noue teste e meza, come nel Corinthio: e finalmente se saranno di vn diametro e mezo; saranno le colonne lunghe dieci teste, come nel Composito. Ne' quali ordini ho hauuto questo riguardo, accioche siano come vn'esempio di tutte queste maniere d'intercolunnij: lequali ci sono insegnate da Vitruuio al cap. sopradetto. Deono essere nelle fronti de gli edificij le colonne pari: accioche nel mezo venga vn'intercolunnio, il quale si farà alquanto maggiore de gli altri, accioche meglio si veggano le porte, e le entrate, che si sogliono mettere nel mezo; e questo quanto à i colonnati semplici.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





Toscano Dorico Ionico Corinthio Composito Vitruuio