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      Saranno belli, & per durar lungamente; se si faranno in quei modi, e con quelle misure, che si dirà particolarmente più di sotto. Ma nell'elegger il sito per fabricarli, si deue auertire di eleggerlo tale, che si possa sperare, che debba esser perpetuo il ponte che ui si fabricherà; & oue si possa far con quella minor spesa, che sia possibile. Onde si eleggerà quel luogo, nel quale il fiume sarà manco profondo, & hauerà il suo letto, ò fondo uguale, e perpetuo, cioè ò di sasso, ò di tofo: perche (come dissi nel primo Libro, quando parlai de' luoghi da poner le fundamenta) il sasso, & il tofo sono fondamento buonissimo nelle acque: oltra di ciò si deuono schifare i gorghi, e le uoragini, & quella parte dell'alueo, ò letto del fiume, che sarà ghiarosa, o sabbionegna. Percioche la sabbia, & la ghiara per esser dalle piene dell'acque continuamente mossa, uaria il letto del fiume: & essendo cauate sotto le fondamenta, si causerebbe di necessità la ruina dell'opera. Ma quando tutto il letto del fiume fosse di ghiara, e di sabbia, si faranno le fondamenta come si dirà di sotto quando tratterò de' ponti di pietra. Si haurà etiandio riguardo di elegger quel sito nelquale il fiume habbia il suo corso diritto. Conciosiache le piegature, e tortuosità delle ripe siano esposte à esser menate uia dall'acqua, onde in tal caso uerrebbe il ponte à restar senza spalle, & in Isola; & ancho perche al tempo delle inondationi trahono l'acque in dette tortuosità, la materia, che dalle ripe, e dalli campi leuano; laquale non potendo andare giù al diritto, ma fermandosi più altre cose ritarda, & auolgendosi à i pilastri rinchiude l'aperture de gli archi, onde l'opera ne patisce in modo che dal peso dell'acqua uiene co'l tempo tirata à ruina.


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I quattro libri dell'architettura
di Andrea Palladio
Hoepli Milano
1945 pagine 235

   





Libro Isola