Pagina (337/1468)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma la legge dava la pena del quadruplo alla concussione: indi era che gli accusatori di tale delitto si dicevano quadruplatores.
      Ciò non però di manco la Sicilia deve sapere alcun grado alle depredazioni ed ai delitti di Verre, per aver dato occasione a M. Tullio di scrivere le sue orazioni, senza le quali questo calamitoso periodo della storia siciliana sarebbe affatto ignoto. Quelle ammirevoli orazioni ci fanno conoscere lo stato della Sicilia, non che in quell’età, ma nell’anteriore. L’immenza copia di oggetti di belle arti, di cui erano pieni i tempî, le piazze, i fori, le case, il lusso delle tapezzerie e fin de’ più piccoli domestici arredi, sono la più luminosa prova della ricchezza e della civiltà, alla quale la nazione era giunta nell’epoca precedente. Quelle stesse orazioni ci fanno poi chiaro lo spirito del governo romano nel reggimento delle provincie; e da esse si vede che Verre non fu un’eccezione.
      VI. - Se fatale era stato fin’allora il governo romano alla Sicilia, assai più lo divenne indi in poi, a misura che la corruzione e i disordini si accrescevano nella capitale. Sorte le famose guerre civili, che segnalarono gli ultimi periodi della romana repubblica, in Sicilia cercò ricovero Sesto Pompeo, ultimo de’ figliuoli del magno, e qui riunì le sue forze, per sostenere la spirante libertà di Roma. Le terrestri e le marittime fazioni, che qui ebbero luogo, alla romana più presto che alla siciliana storia appartengono. Si combatteva in Sicilia, non per la Sicilia; nè questa vi ebbe altra parte, che l’essere sperperata affatto da que’ feroci guerrieri lordi di sangue cittadino; intantochè venuto Ottaviano Augusto solo signore del romano impero, vista la Sicilia quasi affatto diserta, rifece Catana, Centuripe ed Apollonia; e per ripopolare le principali città, colonie romane stabilì in Siracusa, Tauromenio, Catana, Eraclea, Terme-selinuntina, Termi-imerese, Panormo e Tindari.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Somma della storia di Sicilia
di Niccolò Palmeri
Editore Meli Palermo
1856 pagine 1468

   





Sicilia Verre Tullio Sicilia Verre Sicilia Sicilia Sesto Pompeo Roma Sicilia Sicilia Ottaviano Augusto Sicilia Catana Centuripe Apollonia Siracusa Tauromenio Catana Eraclea Terme-selinuntina Termi-imerese Panormo Tindari