Pagina (139/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non è innocente un Cristiano, dice S. Paolo(277), il quale non si conforma nel parlare cogli altri Fedeli, e non si astiene da ogni apparenza di male; e riputeremo noi immune da ogni colpa chi non in apparenza soltanto, ma con trasgredire realmente le più sagre leggi di Dio e della Chiesa si allontana di molto dal lodevol costume di tutti i Cattolici, e le espressioni imita e le azioni degli Eretici manifesti? Giuste sono nell'Apocalisse(278) le gravi riprensioni fatte ai Vescovi di Pergamo e di Tiatira, perchè non perseguitavano abbastanza i Nicolaiti e permettevano che una falsa profetessa ingannasse i Fedeli; e non saranno degni di correzione quelli, che danno sospetto di avere adottate le erronee loro massime i e principi? Tutti sono sempre stati riconosciuti tinti della stessa pece, e contro di tutti sono stati rivolti in ognitempo i rigori di quelle podestà, che la provvidenza divina ha destinate alla custodia e difesa del divin Gregge, come voi rilevar potrete con ogni facilità riandando le cose già dette; ond'è che sono da riputarsi giustissime le investigazioni e i giudizj non che degli Eretici manifesti, ma di quelli ancora che con fatti e parole danno qualche sospetto d'infedeltà.
      Mi sorprende poi assaissimo la compassione che mostrate pei Liberi Muratori. Può darsi razza di gente, che più di questa dia ragionevol sospetto di non credere, e contro la quale si proceda con maggiore giustificazione? Raccoglie la loro società uomini d'ogni setta senza aver gran riguardo alla loro morigeratezza e costume.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Cristiano S. Paolo Fedeli Dio Chiesa Cattolici Eretici Apocalisse Vescovi Pergamo Tiatira Nicolaiti Fedeli Gregge Eretici Liberi Muratori