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      Più erano coraggiosi e forti i colpi che questi vibravano per estinguere un tanto male, più maliziosi e solleciti erano i ripieghi, che inventavano i Giansenisti per evitarli; ed ora la difesa prendendo delle proposizioni proscritte, ora la condanna approvando con mille restrizioni e riserve, ora limitandosi alla sola difesa del libro ora cavillando sulle parole istesse della proscrizione, e a sempre nuovi ripieghi e pretesti appigliandosi facevano ogni sforzo per sostenere e spargere l'erroneo loro sistema; e ciò, che non avevano potuto ottenere le equivoche sentenze del Bajo e le mendicate, stiracchiate e sfigurate sentenze di S. Agostino, Pascasio Quesnello tentò di conseguire per la via della divozione e pietà, procurando d'insinuare il veleno nascosto tra le salutari istruzioni del nuovo testamento che aveva preso a spiegare. Ma si cerca in vano d'ingannare chi assistito da spirito superiore veglia instancabile alla difesa del divin Gregge, e non può essere soverchiato non che da umana ma neppure da malizia infernale e diabolica. S'avvide Clemente XI. di questa frode; e dopo d'avere snidate queste volpi insidiose colla sua Bolla Vineam Domini da quei nascondigli, che ricercavano fra le oscure carte del loro Giansenio, colla condanna di 101. proposizioni estratte dalle riflessioni di Quesnello li atterrò affatto, e colla sua Bolla Unigenitus &c. doctrinam novatorum, come a lui scrisse l'assemblea di 40. Vescovi congregati in Parigi(281), hujus temporis apertissime robustissimeque profligavit.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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