Pagina (172/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Questi non sono solamente in errore, ma come osserva con gran saviezza l'Ab. Gauchat(342), sono ancor'empj, e non v'è castigo che non meriti una conosciuta empietà. E voi volgete pure contro di loro liberamente il vostro zelo, che ve l'acconsento; e giacchè privato come siete manca in voi l'autorità di chiamarli in giudizio, non lasciate almeno di denunciarli a legittimi superiori, che ne avete un preciso dovere. Ogni minimo sospetto deve accendere il vostro zelo; e qualunque indizio deve movervi a que' [128] passi, che trascurati riuscir potrebbono di gran ruina alla cattolica Religione e di gran pregiudizio alla Chiesa. Ancorchè vivano costoro in paesi, dove gli Eretici per le accennate ragioni possono essere tollerati, se sono stati allevati cattolicamente ed esternano contro i divieti i loro errori non devono esser risparmiati, se pure si può procedere senza pericolo; e sarebbe una tolleranza troppo indiscreta il permetterlo. Che sarà poi se vivono in società interamente cattoliche, nelle quali tanto interessa l'allontanamento d'ogni errore, e dove nulla vi ha che sottrar li possa dal meritato castigo? non la mancanza di chi li possa o voglia correggere: che le legittime podestà tutte sono autorizzate a reprimerli; non il sistema della società, che ha per base fondamentale la Religione, che disprezzano, e non può reggere tranquilla senza di lei; non la cattiva educazione, che non si permette discorde da quella Religione che si professa da tutti; non la moltiplicità in fine de' delinquenti, che non può aver luogo in queste società, se non precede e ne' Fedeli e nelle legittime podestà quella viziosa connivenza, che ho disapprovata finora.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Religione Chiesa Eretici Religione Religione Fedeli