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      Coi primi che colpevoli cercano di sfuggire il meritato castigo, o cogli altri che innocenti tentano ogni strada per preservare se stessi e gli altri da mortali cadute? Cogl'increduli, che a bene intendere i divini ammaestramenti e a meglio interpretare il senso dell'antiche leggi ricorrono ai costumi giā depravati di quei temp'infelici, ne' quali accostandosi al suo termine l'antica alleanza tutto era nella repubblica degli Ebrei in dimenticanza e languore, e quelle sette si tolleravano e quei settarj, che ne' pių felici suoi giorni caduti sarebbono vittima dello sdegno di tutti, o coi SS. Padri, che considerano l'antica alleanza nel suo pių florido stato, e da questo ricavano le pių luminose immagini e le figure pių espressive del nuovo sistema, e gli esempj ritraggono
      e propongono a noi pių meritevoli d'imitazione? Temo d'offendervi col solo ricercarvelo. Ma se non č da stimarsi dissimile il contegno prescritto da Gesų Cristo contro gli Eretici nella legge di Grazia da quello che aveva Dio ordinato a Mosč nell'antica alleanza, si cerca in vano di scuotere il peso di sė robusta dimostrazione, e niuno che ha senno in capo ammetterā in ordine a Dio un sostanziale divario tra l'una e l'altra alleanza. Se fu Dio in quella arbitro e sostegno dell'umane vicende, non lo č meno in questa, che stringe con pių forti nodi di celesti doni e favori, che regge con pių nobil freno di provvidenza immancabile, e di cui si č fatto egli stesso invincibile difensore sino alla consumazione de' secoli.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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