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      Questa non manca mai in ciò che è necessario: ed a farvi sempre più comprendere che non ha mancato certamente nel conferire alla Chiesa quel diritto d'infliger pene temporali necessarie al più spedito disimpegno delle sue grandi incombenze, a quanto vi ho detto aggiungo ora ciò che leggo nel Vericelli(472) e nel Diana(473), che se ne fa testimonio oculare, ed è che chiamata a diligente esame dal tribunale del S. Officio sotto Innocenzo X. la seguente proposizione; Romani Pontificis potestas, exigente fine spirituali, aut catholicae Fidei bono, indirecte ad quaecumque temporalia non extenditur: non isfuggì la censura di ereticale, saltem reductive & secundario: e la loro testimonianza fu riputata di tal peso dal piissimo Vescovo poi Cardinale Luigi Beluga, che meritò d'essere inserita nella bellissima rimostranza che umiliò a Filippo V. Re delle Spagne(474). Direte forse che questa censura non è ancora promulgata legittimamente; ma se questa non basta, io ripiglio che più di lei vi deve movere la S. Sede, che maestosa vi si presenta davanti armata de' più solenni anatemi per abbattere il temerario ardire di tutti gl'impugnatori della sua esteriore giurisdizione e diritto. Insegnava nel decimo quarto secolo Marsilio di Padova una dottrina chiamata da Ottone Vescovo di Frisinga(475) perniciosum dogma, & venenosam doctrinam, colla quale pretendeva di sostenere, che omnes sacerdotes, sive sit Papa, sive Archiepiscopus, sive Sacerdos simplex, quicumque sunt aequalis auctoritatis & jurisdictionis ex institutione Christi, sed quod unus habet plus alio, hoc est secundum quod Imperator concessit, vel plus vel minus; & sicut concessit revocare potest; ed insegnava inoltre che Papa vel tota Ecclesia simul sumpta nullum hominem quantumcumque [196] sceleratam potest punire punitione coactiva, nisi Imperator daret eis auctoritatem; e finalmente, ne Clericos proprietatem, nec Episcopos regalia, nec Monacos possessionem habentes aliqua ratione sarvari posse, cunctaque haec principis esse, ab ejusque beneficentia in usum tantum Laicorum cedere oportere.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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