Pagina (297/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E la Chiesa procura anche i vantaggi di lei nel compiere col dovuto rispetto così gelosa incombenza; ed il rispetto è si grande che non l'intraprende giammai se non è sicurissima della sovrana approvazione e piacere, ed umile s'arresta e le tralascia al sorger di un sol sospetto che riuscir possano di rincrescimento e disturbo, assai meno premurosa dell'attuale non sempre necessario esercizio di qualche suo secondario diritto, che del favor de' sovrani.
      Io non nego per questo che nascer possa e sia nato talvolta tra le due podestà qualche disparere e contrasto; chè nel burascoso mare di questo mondo non è sperabile una perfetta ed imperturbabile calma. Dico solo che la tempesta non è mai nata dalla natura di un sistema così ben regolato e divino, e che i danni accidentali, che possono provenire dalla imperizia e malvagità di chi o nell'una o nell'altra maniera governa le cattoliche società, non sono mai da paragonarsi coi perenni ed immancabili beni che risultano da quest'ammirabile unione. Si consideri lo stato infelice [230] ch'ebbero le civili società pria che si vedesse inalberato nel loro seno il vessillo della cattolica Religione; si rifletta alla meschina situazione della Chiesa sotto il dominio de' sovrani infedeli, poi mi si dica se reca utile o danno alla temporal podestà quella limitata autorità che si accorda alla Chiesa, e se può la Chiesa sussistere in quell'auge sublime, cui l'ha voluto condurre dopo tante umiliazioni e contrasti l'amorosa cura del divin suo Sposo, senza quell'estensione di libertà e potere esteriore, che esige il favore de' sovrani cattolici e l'uso di pene anche temporali.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Chiesa Religione Chiesa Chiesa Chiesa Sposo