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      Così si formavano le Inquisizioni, e si condannavano gli Eretici anche nel quarto secolo. Nè fa questa per verità una straordinaria maniera usata da Alessandro: fu pratica ordinaria e costume di tutte le Chiese, raccontando di se stesso anche S. Epifanio(694), che [282] usò diligenza, perchè i Gnostici fossero scoperti dal Vescovo; quo factum est, come soggiunge, ut 80. fere capita exulare jussa ab lolio spinisque suis repurgatam urbem reliquerint. Esempj da questi non molti discordi ed una non dissimile pratica di giudicare gli Eretici ed i Sospetti d'eresia troverete anche presso Reginone(695), dove descrive i Rettori destinati a ricercare ai Decani delle respettive parrocchie de omni opere pravo, per riferirne ai Sinodi provinciali il risultato, ed ottenere dalla loro autorità e consiglio l'opportuno riparo: al quale intento credo che fossero dirette altresì le provvide diligenze di que' fedeli Operaj, de' quali S. Gregorio esalta in più luoghi l'attenzione e lo zelo nel perseguitare gli Eretici(696).
      Volete anche di più, e bramate d'incontrare ne' primi secoli del cristianesimo.'l'Inquisizione stessa delegata interinalmente dai Romani Pontefici? Neppur di questa è mancante l'ecclesiastica storia: ed oltre ai Legati e vicarj che spedivano essi per ogni parte del mondo con molta frequenza per eseguire le incombenze del loro Primato, molti de' quali Febronio stesso trattando di quest'argomento riconosce per altrettanti Inquisitori mandati dai Romani Pontefici in partes remotas, qui in Fide inquirerent, & Primatis nomine ac mandato de unitate aut servanda aut restituenda vigilarent(697); ve ne somministra un'esempio assai chiaro ed identico la lettera del Sinodo di Milano a Siricio, in cui lo avvisa delle condanne, che avevano colà riportate alcuni Manichei dopo l'arrivo de' suoi delegati: Itaque Jovinianum, Auxentium, Germinatorem, Felicem, Plotinum, Genialem, Martianum, Januarium & Ingeniosum, quos Sanctitas tua damnavit, scias apud nos quoque secundum judicium esse damnatos(698); e la spedizione fatta da Celestino di Germano Vescovo Antisiodorense contro gli Eretici della Bretagna, della quale parla S. Prospero Aquitano(699); e quella fatta da S. Leone di un Vescovo a [283] Costantinopoli contro gli Eretici Eutichiani; quem in speculis, com'egli si esprime(700), propter Fidem illic esse constitui, e di Anastasio di Tessalonica, al quale dice(701) d'aver commesse le sue veci, ut eo Inquisitore atque custode, dum certus licentiae modus imponitur, ecclesiasticae disciplinae in omnibus ordo servetur.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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