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      Non occorre però fermarsi in più minute ricerche su questo punto; e ci basti il sapere, che persuaso il Pontefice del bisogno che aveva l'Italia di opporre al furore de' nuovi Eretici un più sicuro riparo, condiscese alle giudiziose insinuazioni di uno o di più personaggi insigni e per sapere [310] e per santità, e coll'istituzione della suprema sagra Congregazione piantò le fondamenta del ben'inteso edificio, che poco dopo dallo stesso Caraffa divenuto Pontefice sotto il nome di Paolo IV. fu accresciuto, e da S. Pio V. e da Sisto V. e da varj altri suoi successori perfezionato per modo, che riuscì poi non solo di gran vantaggio alla Chiesa, ma alla stessa S. Sede di maggior lustro e decoro. Anche adesso è sostenuto dall'autorità del Romano Pontefice, ed è fiancheggiato in sostanza e munito da quelle saviissime leggi e regole fondamentali, delle quali fin dal suo nascere fu corredato e da varj Concilj e dalle particolari disposizioni delle menti più illuminate, che abbiano governato il mondo cattolico. È diretto anche adesso al medesimo fine, il quale non è mai stato altro che quello, che vi ho indicato più volte, di difendere la cattolica Religione dalle insidie e violenze di coloro, che abbandonando la Fede sogliono riuscire alla Religione, alla Chiesa e a tutto il mondo cattolico di gran danno e pericolo; e come si spiega Paolo III nell'indicata Bolla, ut Fides Catholica ubique floreret et augeretur, omnis haeretica pravitas pelleretur, seducti ad gremium et unitatem Ecclesiae reducerentur.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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