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      Non v'ha dubbio che restino per tal modo moltiplicati i tribunali, e ne discapitino talvolta i proventi d'altrui. Ma che; vorrebbe forse il commentatore ridurre tutto ad'un solo tribunale, e disapprovare insieme e la militare giurisdizione, che tanti sudditi esenta dalla civile podestà, e la giurisdizione ecclesiastica, che giudica privativamente di tante cause e persone? Se la giurisdizione si moltiplica utilmente in tanti dicasterj, perchè sarà cosa mostruosa ed orribile, che vi si aggiunga anche quella del tribunale della Fede? Vi sarà, non v'ha dubbio, un tribunale di più: ma non lo attribuirà a disordine chiunque sappia da Giusto Lipsio, che la moltiplicità de' tribunali tant'è lungi dal recare collisione e disordine, che anzi per le gelosie, che risvegliano, e per la necessità in cui si trovano di usare maggior'attenzione e cautela per non rimanere pregiudicati, si moltiplicano con molto vantaggio: e molto meno poi può essere suscettibile di un tale rimprovero il tribunale del S. Officio, che dalle Bolle pontificie è stato modellato in maniera da recare agli altri minor'aggravio e disturbo.
      È stata la S. Sede in questa parte circospetta e discreta per modo, che non ha trascurata alcun'avvertenza, limitazione o riserva per ottenere un tal fine. Leggete la Bolla di Benedetto XIV., e vedrete che appunto per questo vuole che le cause civili de' Patentati non siano rimosse da quel tribunale, qualunque siasi, in cui col consenso del Patentato sono state introdotte; e solo è lasciato luogo all'appellazione, avuto che abbia in quello il suo corso.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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