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      Si mostrò quello nelle molte cose che ordinò a moderazione e riforma dell'eccessive esenzioni de' Regolari: comparve questa: nella prudente ritirata che fecero dalle concertate risoluzioni, per solo sospetto, che potessero riuscire di qualche pregiudizio al medesimo, e nella cortese udienza che prestarono all'energico discorso del P. Gio: Battista Burgos Agostiniano, che predicando nella seconda domenica dell'Avvento li esortò ad usare ogni diligenza per estirpare nello spuntare de' primi germogli i nuovi errori, vocatis etiam ad eam rem, qui opem ferant; e nelle lodi finalmente che diede alla Spagna per la molta felicità, che trovava nel suo tribunale di vincere l'eresia e di espugnare gli. Eretici(830). È vero che nè il Concilio nè il Papa si dimostrarono molto propensi alle premure del Re Cattolico, che cercava di dilatare il sistema dell'Inquisizione di Spagna anche ne' paesi d'Italia: ma anche Fr. Paolo(831) accenna, che questa riserva non nacque che dal desiderio di preservare intatta l'autorità vescovile, che in quel sistema non sembrava ad alcuni risparmiata abbastanza: e per dileguare ogni ombra e sospetto d'aggravio hanno preferito al più forte il metodo più favorevole alla vescovile podestà(832), quale era appunto quello d'Italia, contro del quale non nacque in quel venerabile consesso alcuna benchè minima lagnanza. Eppure non era ancora ridotto in quel tempo a quella perfezione, che acquistò in appresso. Eppure agiva allora con minore circospezione e riserva. L'apostata stesso Marc'Antonio de Dominis, che fu il primo tra i Vescovi, al quale dispiacque la sua istituzione, perchè nulla volle approvare di ciò, che avevano fatto i Pontefici, lo vide sì poco molesto alla giurisdizion vescovile, che sebbene sussistesse sin dai suoi tempi in Dalmazia dove egli era Vescovo, pure appena lo tocca in questo aspetto, e solo si sforza, ma inutilmente, di mostrare, che è stato di pregiudizio alla maestà dei sovrani ed alla libertà della Fede(833). Sapete chi prima e [381] più d'ogni altro si è riscaldato su questo punto? uno che non è stato mai Vescovo, ma ha desiderato di esserlo(834) con quel trasporto di ambizione, che tanto disdice ad un tal grado, e per divina disposizione suol'andar sempre deluso; vi si è riscaldato più d'ogn'altro Fr. Paolo, il quale in quest'istituzione vede una mortale ferita data alla podestà vescovile; e ne' ripieghi che finge inventati dai Papi per acquietare i loro clamori, scorge una nuova insidia per ingannarli.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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