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      Credo però che, appena regga ai dì nostri la fatta supposizione: perchè io so da buona parte, che è divenuto sì mite, che ha ormai sostituito ai tormenti(882) la terrizione e minaccia, alla quale se reggono costanti i rei nelle loro negative, il tribunale non passa più oltre; ed il sospetto di quel delitto, che non è stato purgato abbastanza con tortura sì lieve, lo purga con penitenze mitissime, e per lo più col ritenerlo nelle proprie carceri ben diverse da quei pozzi e tugurj angustissimi e malsani, che descrivono le vostre gazzette, per ivi istruirlo, pascerlo e fornirlo di ogni più utile e spirituale e temporale sussidio. Nè altro si poteva aspettare dalle pietose viscere di quella dolcissima Madre, che nata a por termine alla barbarie degli antichi Idolatri, appena comparsa non solo disapprovò i crudelissimi giuochi de' gladiatori, e proibì ai suoi di esserne spettatori, non ispirò solo in tutti sentimenti più miti ed [398] umani, e rese più moderate le collere degl'indocili vincitori; e meno frequenti le stragi de' suicidi, ma alto alzò la voce contro le fiere costumanze de' duelli e le indegne prove dell'acqua e del fuoco, che la barbarie de' Goti aveva introdotte ne' più colti paesi. Non usa adesso per ordinario, torno a ripeterlo, che terrizioni e minacce per ricavare dalla bocca de' colpevoli le verità, che interessano il tribunale: e sarà questo tormento sì grave che meriti tanti e sì replicati rimproveri? Tragedie saranno queste, alle quali tanto disdica ad un Chierico il trovarsi presente, quanto pensava uno dei vostri ridicoli gazzettieri? credo che se i tormenti dati dal foro ecclesiastico fossero sempre stati di questo carattere, non sarebbe mai ricorso Innocenzo IV. al braccio secolare per supplire al bisogno, nè sarebbe mai caduto in mente di Clemente IV, il dubbio se potessero o no assistervi gli Ecclesiastici, nè la Chiesa avrebbe avuta in mira la sola necessità della loro presenza per accordarla, nè mai S. Agostino avrebbe lodato l'uso dei flagelli, che erano ai suoi tempi comuni a tutti i tribunali.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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