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      Hanno cercato finora d'impugnare l'autorità e giustizia del tribunale, la decenza de' suoi Presidenti, l'onestà de' ministri; hanno chiamate ingiuste le sue leggi, tirannico il suo Editto, il delitto impunibile, le pene crudeli, la sua indipendenza usurpata; ma respinti efficacemente dalla troppo evidente falsità delle loro asserzioni, eccoli ora rivolti a criticare il metodo, che usa ne' suoi giudizj [427] per vedere pure se vi è qualche strada che conduca a distruggerlo: nel che sono di tanto inferior condizione agli avvocati suddetti, quanto è meno riprensibile chi si studia di salvare con troppo fine e ricercate maniere un'infelice colpevole, di quello che con maliziose arti e maligne invenzioni procura di rovinare un tribunale integerrimo, cui tanto deve la pubblica e privata felicità. Seguitiamoli ciò nulla ostante in ogni loro movimento, e vediamo quale aver possano codeste nuove mosse più utile riuscimento. Amico ventum est ad Triarios; e se questo colpo va male, è finita per sempre; non hanno come risorgere; e voi resterete sempre meglio convinto, che tutte le loro opposizioni sono falsità, scioccherie e calunnie; ma fin d'adesso vi assicuro che non può andare che malissimo: e prima di discendere a quei punti particolari, dei quali voi mi avete interrogato, parlerò del modo di procedere in generale, e vi farò conoscere evidentemente, che non solo non è riprensibile e di aggravio ai colpevoli; ma anzi meritevole di molta lode ed ai rei utilissimo.
      Tre sono le parti principali di ogni processo criminale; una, che informa il giudice del commesso delitto; l'altra, che sente il supposto colpevole; la terza, che parla in sua difesa e favore, alla quale viene in seguito o l'assoluzione del medesimo, se si scopre innocente, o la dimissione senza castigo, se il delitto non è provato abbastanza, o la sua condanna, se è confesso o convinto.


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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