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      Disapprova il Boemero la preghiera, che fa il tribunale per salvar la vita de' rei che abbandona(977); e non è solo irragionevole, ma anche maligna la sua disapprovazione, e perchè a detta del Carpzovio(978) e del Van-Espen(979) anche in alcuni paesi de' Protestanti è in uso la degradazione secondo la forma prescritta da Bonifacio VIII., e perchè se non è disdetto a chiunque il pregare per un condannato, molto meno lo deve essere [438] alla Chiesa per quelli che abbandona, de' quali può essere in qualche caso minorata la pena, ed anche privi di questa speranza possono da questa istessa preghiera argomentare di quanto mala voglia sia giunta a questo passo durissimo la dolce Sposa del Redentore, e che non sono debitori che a se stessi delle loro disgrazie.
      Ma voi ritornate ai vostri quesiti, e fra tante buone maniere, che usa nel suo procedere, mi replicate di nuovo che non lascia il tribunal della Fede di dare ai rei il giuramento di dire la verità, e di costringerli per tal modo anche prima del tempo a dichiararsi colpevoli di que' delitti, dei quali non sono forse ancor prevenuti: li tormenta anche confessi per iscoprire l'intenzione e credulità interiore: tace loro i nomi dei testimonj; ed in tutta la sua condotta conserva un certo misterioso contegno ed affettato silenzio, che sembra contrario a quell'ingenuità e candore, che usar deve un tribunale, che procede con lealtà e giustizia. Chi sa che non siano queste le provvidenze e pratiche, che all'autore della Storia politica sono sembrate abusi enormissimi bisognevoli di quel tribunale straniero, che egli progetta, come v'ho detto, per rimediarvi?


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Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





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