Pagina (588/736)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E creda pure l'appassionato Giannone che se è stata l'alienazione che egli chiama innata nei Napoletani che ha fatto nascere tanti disturbi per motivo del Sant'Officio, l'alienazione stessa non è nata che dalla malizia de' miscredenti, cui non ha potuto resistere una volta la pietà e costanza del governo che a costo di grandi stragi e disturbi, e forse moltiplicata troppo [462] in seguito non ha creduto bene di combattere nella stessa maniera il non men savio e prudente governo che domina presentemente. Che quest'avversione sia nata dall'indicata sorgente si può rilevare assai bene dal libro 32. della sua storia e da varj altri libri d'increduli usciti alla luce colà anche ai giorni nostri. Nè altro si doveva aspettare e dai clamori e calunnie di que' Mori ed Ebrei, che scacciati dalle Spagne ebbero asilo nel regno di Napoli, e dalle insidie e maldicenze de' Valdesi mentovati poc'anzi, e da quella intemperante libertà di filosofare che dopo aver preso piede in Germania, in Francia ed in Inghilterra occupò rapidamente anche la misera Italia, ed in Napoli specialmente a detta dello stesso Voltaire fu accolta con maggior applauso, ed incontrò più colti veneratori e seguaci, e si diffuse poi ampiamente anche nell'animo de' meno istruiti e perspicaci. Ma torniamo al segreto di cui meno di tutti può lagnarsi Pietro Giannone, che non lascia di raccontare a lungo nel libro indicato(1032) gli sconcerti nati in Napoli nell'anno 1641. per l'incauta pubblicazione del processo di Suor Giulia di Marco, e le funeste conseguenze, che ne vennero in seguito.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Della punizione degli Eretici e del Tribunale della S. Inquisizione
Lettere apologetiche
di Vincenzo Tommaso Pani
pagine 736

   





Giannone Napoletani Sant'Officio Mori Ebrei Spagne Napoli Valdesi Germania Francia Inghilterra Italia Napoli Voltaire Pietro Giannone Napoli Suor Giulia Marco