Pagina (190/201)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      CAPO XCIV
     
      Pordenone, Conegliano, Ospedaletto, Vicenza, Verona, Mantova mi ricordavano tante cose! Del primo luogo era nativo un valente giovane, stątomi amico, e perito nelle stragi di Russia; Conegliano era il paese ove i secondini de' Piombi m'aveano detto essere stata condotta la Zanze; in Ospedaletto era stata maritata, ma or non viveavi pił, una creatura angelica ed infelice, ch'io aveva gią tempo venerato, e ch'io venerava ancora. In tutti que' luoghi insomma mi sorgeano rimembranze pił o meno care; ed in Mantova pił che in niun'altra cittą. Mi parea ieri che io v'era venuto con Lodovico nel 1815! Mi parea ieri che io v'era venuto con Porro nel 1820! - Le stesse strade, le stesse piazze, gli stessi palazzi, e tante differenze sociali! Tanti miei conoscenti involati da morte! tanti esuli! una generazione d'adulti i quali io aveva veduti nell'infanzia! E non poter correre a questa o quella casa! non poter parlare del tale o del tal altro con alcuno!
      E per colmo d'affanno, Mantova era il punto di separazione per Maroncelli e per me. Vi pernottammo tristissimi entrambi. Io era agitato come un uomo alla vigilia d'udire la sua condanna.
      La mattina mi lavai la faccia, e guardai nello specchio se si conoscesse ancora ch'io avessi pianto. Presi, quanto meglio potei, l'aria tranquilla e sorridente; dissi a Dio una picciola preghiera, ma per veritą molto distratto, ed udendo che gią Maroncelli movea le sue grucce e parlava col cameriere, andai ad abbracciarlo. Tutti e due sembravamo pieni di coraggio per questa separazione; ci parlavano un po' commossi, ma con voce forte.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Le mie prigioni
di Silvio Pellico
pagine 201

   





Conegliano Ospedaletto Vicenza Verona Mantova Russia Conegliano Piombi Zanze Ospedaletto Mantova Lodovico Porro Mantova Maroncelli Dio Maroncelli