Pagina (107/291)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      A salda fede.
     
      E visti furo i cittadin più cultiColl'umil volgo unirsi, in Dio sperando,
      Nè de' beffardi paventar gl'insultiMaria invocando.
     
      Piace al Signor che la sua Vergin Madre
      Ne incori e affidi col suo bel sorriso,
      Sì ch'aspiriam con opre alte e leggiadreAl Paradiso.
     
      Vera religïon, ch'è tutta bella,
      Gaudio ne pinge in Dio, non vil cipiglio,
      Se lo onoriam ne' Santi, e vieppiù in Quella,
      Cui nacque Figlio.
     
      Guasta dall'uom, religïon ne pingeNon so qual Dio alterissimo, cui duole,
      Se a quella Madre che al suo sen lo stringeDrizziam parole.
     
      Fede in te sempre avremo, o Genitrice
      Dell'umanato, ver Lume divino!
      Tu sei potente in ciel, tu salvatriceSei di Taurino!
     
     
     
      IL VOTO A MARIA.
     
      Deinde dicit discipulo: "Ecce mater tua".
      (Ioh. 19. 27).
     
     
      Serpeggiava il malefico elementoCui dal Gange svolgea l'ira divina,
      E, recato per l'aer morte e spavento,
      Pur la dolce assalìa sponda Taurina:
      Dalla nostra città s'alzò un lamentoAlla Vergin, cui terra e ciel s'inchina;
      E come gli avi già correano ad essa,
      Corremmo a lei colla fidanza istessa.
      Sciolto è il voto, innalzata è la Colonna,
      Che, or volge un anno, il cittadin fervoreImprometteva alla superna Donna,
      Deprecando l'orribile malore:
      Speranza in lei vieppiù di noi s'indonna,
      Dacchè prova ci diè somma d'amore:
      Venne l'indica lue, tremenda apparve,
      Ma al cenno di Maria sedossi e sparve.
     
      Ah! questo monumento una incessanteSarà preghiera delle nostre schiatte!
      Ei rammenterà sempre al vïandanteL'inclite grazie che a Taurin son fatte.
      Ve' l'immagin di Lei col Figlio amante,
      Ch'orgoglio umano ed uman'ira abbatte!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Poesie inedite
di Silvio Pellico
Tipografia Chirio e Mina Torino
1837 pagine 291

   





Dio Vergin Madre Paradiso Dio Santi Figlio Dio Madre Genitrice Lume Taurino Ioh Gange Taurina Vergin Colonna Donna Maria Taurin Figlio