Pagina (109/291)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Che per noi l'ha nodrito a sua mammella!"
     
      Che sono i monumenti? Iddio non chiedeStatue e colonne, ma infiammati cuori.
      Č ver, ma i sacri segni alzan la fede;
      Gridan d'etā in etade: "Il Ciel s'onori!"
      Nobilitan le vie dov'hanno sede;
      Collegano i nepoti a' lor maggiori;
      Son degl'ingegni sconfortati al guardo,
      Qual movente a bell'opre, alto stendardo.
     
      Or questo novo segno al vicin tempioAppellerā ogni giorno i passeggieri:
      Quivi la maestā, quivi l'esempioDegl'incessanti aneliti sinceri,
      Ad ossequio talor costringon l'empio,
      L'invaghiscon talor de' pii misteri;
      E s'egli te, Madre d'afflitti, implora,
      Il miri, il tocchi, - ed č tuo figlio ancora!
     
     
     
      LA MADRE DEGLI AFFLITTI.
     
      Monstra te esse matrem!
      (Av. m. st.).
     
     
      O Vergin santa, che il Signore elessePer nascer dal tuo sen Uom de' dolori,
      Uom che modello a tutti noi splendesse!
     
      Tu, benchč pura, non respingi i cuoriChe a te sorgon macchiati, e come il Figlio
      Brami scampo e non lutto ai peccatori.
     
      Deh, volgi anco su me quel divin ciglioChe sempre da clemenza č intenerito
      Verso chi prega dal suo tristo esiglio!
     
      Io t'amai da fanciullo, indi partitoDa te sembrai, ma spesso a te pensando,
      De' lunghi errori miei gemea pentito;
     
      Ed in que' giorni di dubbiezza, quandoDella fallacia dell'orgoglio mio
      Pur meco stesso mi venia crucciando,
     
      Un bisogno invincibile d'Iddio
      Talvolta m'assaliva e mi pareaChe a speranza da te mosso foss'io.
     
      E se in un tempio allor mi ritraea,
      Cercava la tua immagine, e in quel visoVirgineo e celestial fede io ponea.
     
      E gioiva al pensar che in paradiso,
      Appo il fulgor dell'eternal bellezza,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Poesie inedite
di Silvio Pellico
Tipografia Chirio e Mina Torino
1837 pagine 291

   





Ciel Madre Vergin Uom Figlio Iddio