Pagina (120/291)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      E, oh prodigio! non valse ad atterrarlo.
     
      Non si turbi nè tremi ora il cor mio!
      Con ferma voce ripigliò il Prelato,
      E in ginocchio rimase a lodar Dio,
      Ed a pregar pel mostro sciagurato.
      S'udì questi ulular: "Preso son io!"
      E il giorno maledire in ch'era nato,
      Ed il padre e la madre, e più il perversoChiostro, ov'ei s'era in tutti vizi immerso.
     
      Taccia il mio carme le bestemmie atrociDel traditore e l'infernal suo riso,
      Quando mirò degli abborriti soci,
      Appo i supplizi, impallidito il viso;
      E taccia come, anco all'estreme voci,
      Ei sperar ricusò nel Paradiso:
      L'alma sua dal carnefice spiccata,
      Fu dal re dei demon presa e baciata.
     
      Benchè mirasse nel suo clero istessoCarlo intelletti perfidi cotanto,
      Lo sperante suo cor non fu depresso,
      Ma allor anzi doppiò di zelo santo;
      Non ebber più nel santüario accessoTai che d'avi o d'ingegno avean sol vanto;
      Purificata ei la lombarda Chiesa
      Volle ed ottenne, ad alti esempli intesa.
     
      Mentre corregger egli e sublimareI suoi tempi ed i posteri anelava,
      E in peste orrenda visto fu esemplareDi pietà fra la turba afflitta e ignava,
      E in nessuna miseria il casolareDel poverello ei mai non obblïava,
      Pur non tacea di basse alme lo sdegno,
      Ed era ei spesso ai vilipendii segno.
     
      La luce de' suoi fatti alle sincereMenti dimostra qual mortale ei fosse;
      E quando ascese alle superne sfere,
      Confusa alfin calunnia ammutolosse.
      Della Chiesa ogni santo condottiereSovra l'orme di Carlo indirizzosse,
      Ed oggi ancor sulle lombarde riveDelle virtù del Grande il frutto vive.
     
      Io nulla son, ma ad onorarti appresi,


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Poesie inedite
di Silvio Pellico
Tipografia Chirio e Mina Torino
1837 pagine 291

   





Prelato Dio Paradiso Chiesa Chiesa Carlo