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      Sebbene fosse fautore caldissimo degli studii classici, amava egli pure i soggetti de' mezzi tempi, soltanto volendo che si trattassero con gusto severo, e non con quelle soverchie licenze d'invenzione e di stile, che da taluni della scuola romantica s'andavano introducendo.
     
     
     
      RAFAELLA.
     
      Responsio mollis frangit iram, sermodurus suscitat furorem.
      (Prov. 15. 1)
     
      O bell'arte de' carmi! Onde l'amore,
      Il dolcissimo amor, che sin dagli anniD'adolescenza io ti portava, e afflitto
      Da lunghi disinganni anco ti porto?
      Non per la melodìa, misterïosaSol de' söavi accenti, e non per l'aura.
      Degli applausi sonanti entro le saleDe' colti ingegni, e non per la più cara.
      Delle lodi, - la lagrima e il sorrisoDelle donne gentili. Innamorato,
      O bell'arte de' carmi, hai la mia menteColle nobili istorie. Il tuo incantesmo
      È per me la parola alta e pittriceDe' secreti dell'anima, ed un misto
      Di semplice e di grande e di pietoso,
      Che nessun'altra bella arte con tantaEfficacia produce. A te ne' voli,
      Cui fantasìa ti trae, tutte concedeSue grazie il vero; e tu, se Poesia
      Inclita sei, quella ond'amante io vivo,
      Tutte del ver serbi le grazie, e ornarleSai di delicatissimo splendore
      Che non punto le offende e non le muta,
      E pur le fa per molti occhi più dive,
      Più affascinanti l'intelletto. IncedeSenza carmi e con leggi altre men gravi
      Più scioltamente un narrator, siccomeSenza cinto la vergine; ma il cinto
      Converte la vaghezza in eleganza.
      Suoni sull'arpa mia, suoni la lodeDelle forti sull'uom dolci potenze,
      Onde il femmineo cor va glorïoso;


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Poesie inedite
di Silvio Pellico
Tipografia Chirio e Mina Torino
1837 pagine 291

   





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