Pagina (147/291)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Sugli estesi gradini è brulicante!
      Quanto splender nel sottoposto foro,
      Intorno al soglio di colui che Italia
      Regge e Lamagna, e in Occidente è primo!
      - Oh padre! ei dice; qual soggetto a carmeD'italo trovadore, e come il labbro
      Di Rafaella, se in Verona or fosse,
      L'alzerebbe sublime! Un gran monarcaChe di due nazïoni i sommi aduna
      Per drizzar tutti i torti! E quel monarcaGiudice è tal, che può cotante sciorre
      Inveterate liti, e le può sciorreO com'angiol di Dio, disseminando
      Sapïenza ed anelito di pace,
      O com'angiol di Sàtana, con rattoPiglio i buoni strozzando od illudendo!
      - Figlio, taci per or; bevi a larg'ondaI robusti concetti, e le speranze,
      E il paventar magnanimo. Indi cresceDell'ingegno l'acume, e in avvenire,
      A fulminar le laide opre de' vili,
      E a cingere di luce i generosi,
      Ti detterà più invigoriti i canti.
      Terminò dell'augusto parlamentoL'affaccendato primo giorno, e allora
      Fino al seguente dì venner le regieCure sospese, ed il pensoso Sire
      Collo scettro i baroni accomiatava.
      Gli applausi de' baroni Imperadore
      L'acclamavan del mondo, e le catervePiene di maraviglia e di letizia
      Ripetean l'alto grido.
      Asceso Ottone
      Sul candido destrier, per la più largaTrapassa delle vie (dall'eccheggiante
      Arena al suo palagio) ampia corsìaTutta sparsa di fiori e di tappeti
      E d'ardenti profumi, entro le muraDella città scorrendo. A tanti viva
      Il festoso clangor si maritavaDi cento e cento trombe; ed a' guerrieri
      Ed a' cavalli il cor battea sì lieto,
      Qual batter suol della vittoria al suono.
      Quel moversi de' popoli irruente


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Poesie inedite
di Silvio Pellico
Tipografia Chirio e Mina Torino
1837 pagine 291

   





Italia Lamagna Occidente Rafaella Verona Dio Sàtana Sire Imperadore Ottone