Pagina (28/149)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tuoi sogni spesso mi vedrai. BeataOmbra dì e notte al fianco tuo starommi
      Adorandoti ognor.
      FRANCESCA.
      Paolo...
      PAOLO.
      TiranniGli uomini e il cielo fur con noi.
      FRANCESCA.
      T'acqueta.
      Misera me! Non ci perdiamo... Ah, padre! (Chiamando.)
      PAOLO.
      Più non ha dritti alla sua prole un padreChe a sue voglie tiranniche l'immola.
      Chi de' tuoi giovanili anni sepoltoHa il fior nel pianto? Chi questa tremenda
      Febbre in te mosse onde tutta ardi? All'orloChi della tomba li spingeva?... Il padre!
      FRANCESCA.
      Empio, che dici?... - Odo fragor.
      PAOLO.
      Null'uomoPotrà strapparti da mie braccia.
     
     
     
      SCENA IV.
     
      GUIDO, LANCIOTTO E DETTI.
     
      LANCIOTTO.
      Oh vista!
      Paolo?... Tradito da mie guardie sono...
      Oh rabbia! e ad esser testimon di tantaInfamia, o Guido, mi chiamasti? Ad arte
      Ella a me ti mandò. Fuggire o farsi.
      Ribelli a me volean: muojano entrambi.
      (Snuda il ferro e combatte contro Paolo.)
      FRANCESCA.
      Oh rio sospetto!
      GUIDO.
      Scellerata figlia,
      A maledirti mi costringi.
      PAOLOTutti,
      O Francesca, t'abborrono: me soloDifensor hai.
      FRANCESCA.
      Placatevi, o fratelli:
      Fra i vostri ferri io mi porrò. La reaSon io...
      LANCIOTTO.
      Muori! (La trafigge.)
      GUIDO.
      Me misero!
      LANCIOTTO.
      E tu, vile,
      Difenditi.
      PAOLO.
      (Getta a terra la spada e si lascia ferire.)
      Trafiggimi.
      GUIDO.
      Che festi?
      LANCIOTTO.
      Oh ciel! qual sangue!
      PAOLO.
      Deh... Francesca...
      FRANCESCA.
      Ah, Padre!...
      Padre... da te fui maledetta...
      GUIDO.
      Figlia,
      Ti perdono!
      PAOLO.
      Francesca... ah!... mi perdona...
      Io la cagion son di tua morte.
      FRANCESCA.
      Eterno...
      Martir... sotterra... oimè... ci aspetta!
      PAOLO.
      EternoFia il nostro amore.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Poesie scelte
di Silvio Pellico
Edizioni Buadry Parigi
1840 pagine 149

   





Chiamando Guido Snuda Paolo Francesca Getta Padre