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      I sadducei dicono a sč stessi: Se noi non governiamo il paese, meglio vale avere i Romani che ci danno la pace e la sicurezza. Gli essenii vorrebbero fare una comunitą universale, abolendo il matrimonio, ed abbandonando cosģ fra cinquant'anni la Siria in preda ai leopardi ed ai lupi. Noi, figli di Giuda il Golonite, vogliamo il regno del popolo, col popolo, pel popolo.
      - Voi vedete dunque che tutto ciņ essendo assurdo, interruppe Hannah, bisogna fondere i partiti in una grande idea.
      - Bisogna fonderli in un comune interesse, ci aveva detto Giuda, continuņ Menahem.
      - Ascoltate, figliuoli, interruppe ancora Hannah: il generale Lysius, che veniva ad irrompere sul piccolo esercito di Giuda Maccabeo, conduceva seco dei mercanti di schiavi romani onde vender loro i prigionieri che contava fare: e fu battuto. Non imitiamo quel pazzo. Cacciamo prima i Romani, dopo vedremo.
      - Codesto dopo si troverą forse a fronte di una risoluzione gią presa.
      - La redenzione dei popoli č sempre stata un'opera di fede. Se č discussa avanti, naufraga; se la si discute dopo, la si perde. Il popolo domandņ forse a Mosč: Ove ci conduci?
      - Ecco la ragione per cui Mosč lo fece passeggiare per tanto tempo nel deserto, nutrendolo di grilli alla salsa di rugiada, saltņ su Bar Abbas. Amo meglio le cipolle per conto mio, le quali, fra parentesi, sono eccellenti in Egitto. Ci si dice: Fatevi uccidere, per aver poscia l'onore di un sepolcro, o di mostrare le vostre cicatrici in un paese sottoposto ad un indegno padrone!


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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