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      Ricordatevi Erode. Ma non tocchiamo questa questione per ora. Si tratta di cacciare i Romani; ci scanneremo dopo fra noi per darci un padrone che scannerà quelli che resteranno. Che volete che faccia un padrone arrivato in questa guisa, se non si mette anche lui a scannare un po'? Non vorrete certo che il vostro nuovo signore muoia di noia. È così dolce il trucidare gli amici della vigilia che diverrebbero sì esigenti all'indomani! Val meglio liberarsene e restar franco.
      Un vecchio, tutto vestito di bianco, abbronzato come un camellaio del deserto, che era restato fino a quel momento silenzioso e ritirato, si avanzò allora nel mezzo della sala, e interrompendo e scostando colle mani Bar Abbas, gridò:
      - Io ve lo dico: tutto codesto, non è che fanciullaggine. Ci vuole un profeta od un messia26.
      Questo esseniano aveva posto il dito sul cuore della situazione. La sua proposizione riassumeva tutto, risolveva tutte le difficoltà, rispondeva alle circostanze ed alle tradizioni del popolo ebreo. Un profeta è Dio. Dio primeggiava su tutti, aveva diritto di pretendere a tutto, all'umano ed al sovrumano. Un capo poteva imporre ai suoi subordinati dell'eroismo; un profeta esigeva da loro dei miracoli.
      Il lungo silenzio che accolse questa proposizione provava che l'esseniano aveva colpito giusto. Tutte le coscienze gli rispondevano: «Sì, è duopo d'un profeta.»
      Hannah finalmente disse:
      - Ebbene, sia: avrete un profeta.
      - Quando? quando? domandarono tutti unanimi.
      - Nol so, rispose Hannah. Abbiamo bene nel Tempio ciò che occorre per produrre un messia: ma non possiamo abolire nè il tempo nè lo spazio.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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