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      - Rabbì, hai detto il vero quando dicesti che sognavi. L'amore uccide, Rabbì. È questa roccia dell'odio, è questo amore in rivolta che dà al mondo la energia e la varietà. Dio scacciò Adamo dall'Eden perchè vide la sua creazione in pericolo di sciogliersi; come una perla di neve al sole, in quell'interminabile assopimento dell'amore. Non cercare di renderci tollerabili i nostri oppressori. Tutte le nostre dissonanze si mettono all'unissono in questo grido di esecrazione. Ciò che ci occorre, Rabbì, gli è che Dio pure entri nella partita, e che l'uomo che si dice il suo profeta, il suo messia, od il suo figlio, getti l'istesso grido in nome di Dio.
      - Dio anch'egli si metterebbe dalla parte della distruzione? sclamò Gesù commosso.
      - Rabbì, ascoltami con attenzione, poichè il caso m'ha posto sulla tua via, e che abbiamo toccato un così grave soggetto. Tu ti sei dato a Nazareth per il Messia che ogni Giudeo accarezza nel suo cuore; e qui, questa mane, per il figlio stesso di Dio. A Nazareth hai eccitato la collera; qui, l'ilarità. Questo angolo del mondo che tu avevi scelto per i tuoi traffichi di divinità è stato da prima mal scelto, ed alla prova, esso ha respinto i tuoi tentativi. Ti è impossibile continuare la tua missione nella Galilea. Soccomberesti, o cadresti al livello di quei fascinatori di serpenti e venditori d'impiastri che servono di distrazione nelle strade. La Galilea attende qualche cos'altro, e gli stranieri che vi sono in gran numero, e potenti, non ischerzano coi messia.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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