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      Bisognava far loro conoscere la sua posizione. Chi inviare? Ella non aveva nessuno cui confidarsi. Moab era ancora molto ammalato, malgrado le cure ed i rimedii secreti di Febea che lo vegliava. Thorix non comprendeva quel mondo di cose, che una donna sa, od indovina, e che Ida voleva far conoscere a sua madre, per commuoverla. Prese una risoluzione, ed un mattino fece montare Noah sopra un cammello, Thorix sopra un asino onde accompagnarla, e li inviò a Nazareth.
      Gesù conosceva da lungo tempo la dolorosa storia di sua sorella, dalla sua vendita al suo destino finale. Non ne aveva detto nulla nè a sua madre, nè ai suoi fratelli, nè a sua sorella. Noah trovò la famiglia partita per Cafarnaum. Ida sapeva già la morte del padre. Gesù era assente.
      È impossibile descrivere il lutto che si abbattè sul cuore della povera madre del Rabbì, al racconto misto di lagrime che le fece Noah. Ne parlò ai suoi figli. Un grido di riprovazione sorse da tutta la famiglia.
      I fratelli, l'altra sorella del Rabbì, erano gente di intelligenza limitata, rozzi, senza cuore, pieni d'avidità, d'ambizione, d'invidia, e di gelosia. La madre avrebbe voluto attendere a rispondere fino all'arrivo di Gesù, che era allora il capo della famiglia, essendo il primogenito. Ma gli altri figliuoli della moglie del carpentiere si pronunziarono in forma chiara ed energica «Mirjam è una straniera per noi, se la mette il piede in questa casa, noi la lasciamo tutti, ti lasciamo tutti, madre, o l'anneghiamo nel lago.» Questa è la risposta che la povera Noah udì tremante, e la sola che potè recare alla sua padrona.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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