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      .. anche da te, miccina, non ancora sgusciata di chiocciola. Dunque, riassumo: ecco di che si tratta. Tuo fratello corre un grave pericolo. Il sagan te ne previene. Va a prenderne conto più minuto da lui; va a domandargli, se vuoi, di verificare tu stessa la cospirazione che si ordisce contro il Rabbì; fa quello che vuoi; non stare a credermi; non dir nulla a tuo fratello, al sagan. Per me mi levo d'imbarazzo, e me ne vado.
      Ida era scossa. In quel punto arrivò Justus, il quale, secondo il suo solito, cacciava sempre sulle mie peste. Era stato anch'egli colpito dalla bellezza fulminante di Ida; più degli altri forse, fatalmente per lui, come vedremo. Veniva ora, come amico mio, a domandare a quella giovine donna che io aveva dovuto sposare, se avesse d'uopo di un qualche servigio. Justus fu contrariato della presenza di Bar Abbas in quel sito; questi, dall'arrivo di Justus che calcolava inopportuno. Ma con la sua solita prontezza di spirito, volle profittare dell'intrusione di quell'importuno. Gli si rivolse dunque e gli chiese:
      - A proposito, Ida non vuol credere che suo fratello ha offeso tutti i partiti a Gerusalemme, e solleva contro di sè una reazione viva e pericolosa.
      - È verissimo, Ida, fece Justus, interrogando dello sguardo Bar Abbas, onde comprendere ciò che significasse la domanda che gli dirigeva. È verissimo; ieri ancora, il Rabbì ha fatto uno scandalo al Tempio, ove non ha alcun diritto di levarsi a padrone, ed ha suscitato una gran collera nel capitano.
      Ida non conosceva punto quell'intruso.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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