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      Poi, volgendosi verso Gesù, gli chiese in greco:
      - Rabbì, che lingua devo parlarti? io non so l'ebraico; conosci tu il greco od il latino?
      - Parla il linguaggio che traduce meglio la voce del tuo cuore, rispose il Rabbì.
      Claudia aveva tutto il busto ignudo. La candidezza, la bellezza, l'eleganza di quel corpo davano i brividi. Tiberio l'aveva temuto, e, per gelosia d'imperio, era stato contento di allontanare Claudia di cui temeva l'irresistibile influenza, ch'ella andava prendendo su di lui. Il Rabbì la guardò come se i suoi occhi fossero stati di cristallo. Marcia, la direttrice della guardaroba, venne a chiedere a Claudia che tunica volesse.
      - Una tunica a frange azzurre, ordinò Claudia, la damascata.
      Mentre Marcia traversava un'infilata di stanze piene di schiave: nella prima quelle che filavano e tessevano le stoffe; nella seconda le sarte; nella terza, le ricamatrici; nelle altre le piegatrici, le stiratrici, quelle che facevano gli ornamenti; mentre Marcia domandava alle schiave la tunica disegnata, Claudia diceva al Rabbì:
      - È molto tempo che ho dato l'ordine di farti venire. Non sei dunque stato avvertito del mio desiderio107? Non ti hanno trovato? Pure, se avessi chiesto a Roma che mi si conducesse l'istrione Pilade, l'avrebbero trovato all'istante.
      - Sono arrivato a Gerusalemme soltanto avant'ieri sera, rispose Gesù.
      Lo sguardo del Rabbì diveniva severo. Egli non sapeva che le dame romane, anche le più austere, non avevano la castità degli occhi. Esse si bagnavano nude nelle Terme miste cogli uomini.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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