Pagina (479/551)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Più lungi, alla diritta dell'Antonia, sulla stessa sommità della collina dei santi monumenti, ma separato da un fosso naturale, e da mura non compiute, il bel sobborgo di Bezetha, popolato di giardini, di palazzi, di monumenti, in mezzo ai quali splendeva il palazzo di Antipas.
      Ai lembi di questo primo piano della città si abbassava la valle dei mercanti che separa il Moriah da Sion, traversata dal ponte Zystus. Al di qua, il palazzo dei Maccabei; e sopra il Sion, più alto ancora del Tempio cui domina, la città di David colle sue vecchie mura, i suoi palazzi, le sue torri, la grande sinagoga, il palazzo di Erode - ora pretorio, - il palazzo di Caifa e di Hannah, le torri d'Ippicus, di Phasælus, di Mariamne; e più lungi ancora l'alta fronte del monte Gareb - uno spicchio di giardini, di brughiere e di tombe.
      Questo panorama incantevole e formidabile schierandosi di un tratto dinanzi la vista del Rabbì, che lo considerava ora con altri occhi, lo agghiadò e lo fece impallidire.
      - Tutto ciò, fra pochi minuti, o sarà mio, o mi schiaccerà! pensava egli. Ciò mi attira come il mio abisso, o come il mio cielo.
      Affrettando il passo, egli principiò a discendere precedendo tutti. Quella stessa vista esaltava anche i suoi discepoli i quali toccavano già della mano la loro preda. Già alcune grida scoppiettavano qua e là. I desiderii cominciarono a ribollire. I più ardenti tagliavano dei rami d'alberi, ed intuonavano dei canti.
      Il gruppo ingrossava: il contatto raddoppia la speranza, e dà coraggio all'arditezza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





Antonia Bezetha Antipas Moriah Sion Zystus Maccabei Sion Tempio David Erode Caifa Hannah Ippicus Phasælus Mariamne Gareb Rabbì