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      Ed il principe dei sacerdoti avendo rivestita la sua lunga tunica a dodici campanelli, entrò nel santo dei santi, e pregò per lei. Ed ecco che l'angelo del Signore si presentò dicendogli: Zaccheria, Zaccheria, esci e convoca i vedovi del popolo e ch'essi portino ciascuno una verga164, e la sarà donata in guardia per moglie a colui a cui Dio avrà mostrato un segno. Ora, dei banditori pubblicarono questo avviso in tutte le regioni della Giudea, la trombetta del Signore suonò165, e tutti accorsero.
     
     
      IX.
     
      Ora, Giuseppe avendo gittata la sua accetta, uscì loro davanti, ed essendosi assembrati, e' se ne tornarono al gran sacerdote dopo aver preso le loro verghe. Il gran sacerdote ricevendo queste verghe dei suoi banditori, entrò nel Tempio e pregò. L'orazione terminata, prese le verghe ed uscì. Allora le rese ad ognuno di loro, ma alcun segno non apparve. Giuseppe ricevè l'ultima verga, ed ecco che una colomba scappa fuori da essa e vola sul capo di Giuseppe. Ed il gran sacerdote gli dice: Voi siete scelto dalla sorte divina per prendere in guardia in casa vostra la vergine del Signore. E Giuseppe si scusa dicendo: Ho dei figli e son vecchio, ed ella è giovane; quindi temo addivenir ridicolo agli occhi dei figli d'Israello. Ma il gran sacerdote risponde: Temete il Signore vostro Dio e risovvenitevi quali grandi cose fece Dio166 contro Dathan, Abiron e Corè, e come la terra si aperse e li ingoiò a causa della loro contraddizione. Temete dunque Iddio adesso, Giuseppe, onde queste cose non avvengano in casa vostra.


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Memorie di Giuda
di Ferdinando Petruccelli della Gattina
Editore Treves Milano
1883 pagine 551

   





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